Buon Primo Maggio
a cura di Massimo D’Amico – Presidente del Consorzio Abele Lavoro
Il 1° maggio è da sempre un appuntamento importante, una ricorrenza che mette al centro il tema del lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici, e lo è ancora di più per una realtà come la nostra, che si dedica con passione ad accompagnare le persone nella ricerca di un’occupazione, soprattutto quelle più fragili e vulnerabili.
Nel pensare a cosa dire e a come dirlo, abbiamo pensato che fosse più opportuno che a parlare fossero proprio loro, che il lavoro lo cercano, lo desiderano, lo chiedono e forse lo danno meno per scontato di tutte e tutti noi che un lavoro lo abbiamo.
Abbiamo chiesto alle persone beneficiarie dei nostri progetti di inserimento lavorativo “Che cosa è per te il lavoro?” – e le risposte sono state straordinarie! Qualcuno ha risposto a parole, qualcuno l’ha scritto su un foglio, qualcuno l’ha disegnato.
I contributi sono stati moltissimi ed entusiasti e qui ne riportiamo solo alcuni, con la promessa di non disperdere tutti i pensieri arrivati e di metterli insieme e farne qualcosa a cui dare gran voce e visibilità, perché pensiamo che non si chieda alle persone di regalarci pezzi di sé per poi disperderli.
A voi, dunque, la parola:
“Il lavoro è vita, mi sento bene, quando lavoro mi sento un essere umano”
“Il lavoro è una fonte economica e sociale in cui ogni individuo può avere dei diritti uguali e pari”
“Essere felici”
“Autodeterminazione (Io sono un cuoco)”
“Non possiamo essere schiavi del lavoro, ma è molto importante. Se ti piace, è un modo di tenerti occupato, di imparare, di condividere”
“Per me il lavoro è stato tutto, era anche un modo per avere la certezza di fare una vecchiaia degna”
“Il lavoro è la seconda cosa importante della vita dopo l’acqua”
“Il lavoro per me è un bisogno per cambiare un po’ la vita”
E che dunque Festa del Lavoro sia, nonostante tutto e nonostante tutti.
Buon Primo Maggio, “nessuno escluso”!